SONO APERTE LE ISCRIZIONI PER L'ANNO 2017,

SI RICORDA CHE PER I SOCI FINO AI 25 ANNI DI ETA'

L'ISCRIZIONE E' GRATUITA.

 

Il Circolo, fondato nel 1975, negli ultimi anni conta un numero di soci stabilmente superiore alle 60 unità.

Il Circolo ha il solo scopo culturale di stimolare e diffondere la filatelia e la numismatica e le iniziative promosse sono spesso strettamente legate alla cultura e alle tradizioni del territorio (si vedano le sezioni EVENTI e NEWS).

 

 

CARICHE SOCIALI BIENNIO

2017-2018

 

PRESIDENTE: Roberto Manzuoli

 

SEGRETARIO - TESORIERE: Luigi Valeri

 

 

 

 

STATUTO

 

       Art.1 – Costituzione e scopi.

 

Il Circolo Filatelico e Numismatico Massese è una associazione di filatelisti e numismatici che ha per scopi la diffusione della filatelia e numismatica, il favorimento degli scambi fra soci, la propaganda della passione per i francobolli e le monete, la consultazione dei cataloghi e riviste, l’organizzazione di mostre, raduni ed altre pubbliche manifestazioni, il tutto senza scopo di lucro.

Il Circolo Filatelico e Numismatico Massese è apolitico. La sua sede è in Massa.

 

 

       Art.2 – Domande di iscrizione ed accettazione delle stesse.

 

Ogni filatelista o numismatico che voglia farsi socio del Circolo deve presentare domanda diretta al Presidente del Circolo stesso e firmata da almeno due soci presentatori, con la quale dichiara di accettare integralmente le norme contenute nel presente Statuto.

Sulla accettazione delle domande decide a maggioranza relativa il Consiglio Direttivo. La decisione del Consiglio Direttivo è insindacabile.

 

 

       Art.3 – Motivi di esclusione.

 

Non possono far parte del Circolo Filatelico e Numismatico Massese tutti coloro che:

a)       sono stati condannati per reati contro il patrimonio;

b)       contravvengono a quanto disposto dal 2° comma dell’articolo 1.

 

 

       Art.4 – Diritti e doveri dei soci.

 

Tutti i soci hanno il diritto di partecipare attivamente alla vita del Circolo ed hanno il dovere di versare il contributo stabilito ogni anno dall’assemblea dei soci.

 

 

       Art.5 – Patrimonio del Circolo.

 

Il patrimonio del Circolo Filatelico e Numismatico Massese è costituito dai contributi dei soci, di cui all’articolo precedente, oltre che degli eventuali contributi di enti Pubblici o di terzi, che saranno accettati dal Consiglio Direttivo, purchè non ledano l’indipendenza del Circolo, nonchè dell’arredamento e delle pubblicazioni acquistati dal Circolo.

L’uso del patrimonio sociale è destinato al conseguimento degli scopi del Circolo, precisati all’articolo 1 del presente Statuto, e non potrà in alcun modo esserne variata la destinazione.

 

 

       Art.6 – Organi del Circolo.

 

Sono organi del Circolo Filatelico e Numismatico Massese:

a)       l’Assemblea dei soci;

b)       il Consiglio Direttivo;

c)       il Presidente del Circolo;

d)       il Collegio dei probiviri e Sindaci revisori.

 

 

       Art.7 – Eleggibilità.

 

Sono elettori ed eleggibili alle cariche sociali solo i soci che abbiano compiuto il 18° anno di età. Sono incompatibili le cariche direttive tra parenti in linea retta.

Non sono eleggibili i soci che notoriamente traggono lucro dall’attività filatelica.

Tutte le cariche sono gratuite.

        Art.8 – L’Assemblea dei soci.

 

L’Assemblea generale dei soci è l’organo normativo del Circolo. Spetta ad essa e solo ad essa, dare tutte le disposizioni di carattere generale che indirizzano sulle linee principali la vita del Circolo. Ad essa sono riservate tutte le decisioni, nomine e determinazioni che la legge ed il presente Statuto le attribuiscono.

Ove lo ritenga opportuno, può delegare parte delle sue facoltà al Consiglio Direttivo e a Commissioni speciali.

L’Assemblea generale ordinaria dei soci si riunisce una volta l’anno, nel mese di dicembre, per ascoltare la relazione dell’attività svolta nell’anno che sta per chiudersi ed approvare i bilanci preventivo e consuntivo, nonchè procedere alla elezione, a votazione segreta, delle cariche sociali alla loro scadenza e deve essere convocata con avviso personale da inviare ad ogni socio almeno dieci giorni prima della convocazione.

In via straordinaria l’Assemblea generale dei soci può essere convocata ogni qualvolta lo ritenga opportuno il Presidente od il Consiglio Direttivo, oppure quando lo richieda per iscritto un numero di soci non inferiore ad un quinto degli iscritti, con l’indicazione degli argomenti da trattare.

L’assemblea è valida quando siano presenti la metà più uno dei soci, in prima convocazione; in seconda convocazione, che avverrà trascorsa un’ora dalla prima, l’assemblea è valida qualunque sia il numero dei presenti. Sono ammesse deleghe.

Ogni socio non può rappresentare per delega scritta più di un socio.

 

 

       Art.9 – Il Consiglio Direttivo.

 

La direzione e l’amministrazione del Circolo è affidata al Consiglio Direttivo, che è composto dal Presidente e da sei consiglieri nominati elettivamente, come detto dal 2° comma dell’art.8, dall’assemblea generale, tra i quali vengono designati nella prima riunione il Presidente, il vice presidente, il segretario ed il cassiere.

Il Consiglio Direttivo si raduna di regola una volta al mese, ma può essere riunito, con convocazione scritta, dal Presidente ogni qual volta questi lo ritenga opportuno e se ne sia stato richiesto da almeno due consiglieri.

E’ in facoltà del Consiglio di affidare determinati incarichi a quei soci che ritenesse particolarmente adatti ad espletarli.

Il Consiglio Direttivo provvede:

a)       all’amministrazione del Circolo e di ogni sua attività finanziaria e sociale;

b)       alla convocazione dei soci per le assemblee ordinarie e straordinarie;

c)       rende conto del suo operato all’assemblea ordinaria, da tenersi ogni anno, presentando bilanci regolarmente approvati dal Collegio sindacale, correlati da opportune relazioni;

d)       cura l’esatta osservanza dello Statuto, dei Regolamenti da esso compilati ed approvati dall’assemblea e delle deliberazioni sociali;

e)       decide circa l’ammissione dei nuovi soci e le radiazioni motivandole. Il socio espulso può ricorrere contro tale provvedimento al Collegio dei Probiviri;

f)        nomina un perito ufficiale del Circolo, assegna ogni altra carica di cui ne riconosce la necessità, scegliendo tra i soci ed anche fuori dei propri membri;

g)       è solidamente responsabile verso l’assemblea del suo operato.

 

 

       Art.10 – Il Presidente.

 

E’ l’organo esecutivo del Circolo. Esegue le deliberazioni del Consiglio Direttivo e prende eccezionalmente decisioni in casi urgenti, salvo ratifica del Consiglio Direttivo nella sua prima riunione.

Presiede e dirige le sedute del Consiglio.

Il Presidente rappresenta legalmente il Circolo, firma gli atti ed i mandati di pagamento e sovrintende a tutte le gestioni ed amministrazione.

 

 

       Art.11 – Il Vice Presidente.

 

Sostituisce il Presidente in caso di sua assenza od impedimento.

 

 

       Art.12 – Il Segretario.

 

E’ addetto alla conservazione di tutti gli atti del Circolo; provvede alla stesura dei verbali dell’assemblea e delle adunanze del Consiglio Direttivo ed allo spoglio e spedizione della corrispondenza.

 

 

 

       Art.13 – Il Cassiere.

 

Tiene la cassa del Circolo, curando la riscossione delle quote sociali ed eseguendo i pagamenti su mandato del Presidente , controfirmato dal cassiere stesso, annotando sul libro cassa tutte le operazioni di entrata e di uscita.

I fondi costituenti la cassa del Circolo dovranno essere depositati su un libretto di C/c. Bancario, intestato al Circolo Filatelico e Numismatico Massese.

 

 

       Art.14 – Sindaci Revisori.

 

E’ un collegio composto di 3 membri. Essi sono eletti in occasione delle elezioni del Consiglio Direttivo e con le stesse modalità. Partecipano su invito alle adunanze del Consiglio Direttivo ed hanno voto solamente consultivo. Controllano la regolarità delle scritture contabili e la conformità del bilancio finanziario alle riunioni contabili.

 

 

       Art.15 – Probiviri.

 

E’ un collegio composto di 5 membri eletti in occasione delle elezioni del Consiglio Direttivo e con le stesse modalità. Tra essi viene eletto un Presidente. Il Collegio ha il compito di:

a)       dirimere ogni vertenza che insorge tra i soci;

b)       proporre di propria iniziativa o su richiesta del Consiglio direttivo l’eventuale espulsione od altro provvedimento a carico dei soci, comunque non adempieni agli obblighi sociali o che abbiano commesso atti o azioni di provata gravità. Le decisioni del Collegio devono essere motivate.

 

 

       Art.16 – Durata delle cariche.

 

Tutte le cariche previste dal presente Statuto durano due anni e possono essere riconfermate. L’assemblea dei soci può però indire nuove elezioni in qualsiasi momento essa lo ritenga opportuno.

 

 

       Art.17 – Disciplina.

 

In armonia con l’art.4 dello Statuto sono motivi di espulsione dal Circolo:

a)       il mancato versamento della quota annuale entro il mese di febbraio di ogni anno;

b)       ogni altra contravvenzione ai disposti degli articoli 1 e 3 del presente Statuto.

Competente a decidere sull’espulsione del socio è il Collegio dei Probiviri, al quale il socio è deferito dal Consiglio Direttivo.

Il Collegio dei Probiviri può comminare eccezionalmente anche la sospensione del socio per un periodo massimo di sei mesi, per infrazioni di minore entità.

I soci espulsi o sospesi decadono automaticamente dalle cariche sociali che eventualmente rivestono.

 

 

       Art.18 – Modifiche statutarie.

 

Le proposte di modifiche al presente Statuto possono essere avanzate:

a)       dal Consiglio Direttivo con decisione favorevole a maggioranza;

b)       da un numero di soci corrispondenti ad almeno il 50% degli iscritti, che la sottoscrivano personalmente.

Le modifiche devono essere approvate dall’Assemblea.

 

 

       Art.19 – Votazioni

 

Le votazioni avvengono a scrutinio segreto. Sono ammesse deleghe in ragione di una per votante e la delega stessa andrà allegata all’avviso di convocazione. Non è ammessa la elezione del Consiglio per acclamazione.

 

 

       Art.20 – Scioglimento

 

Lo scioglimento del Circolo deve essere deliberato dalla Assemblea dei soci. La richiesta di scioglimento deve essere fatta per iscritto da almeno la metà più uno degli iscritti. In tale votazione non sono ammesse deleghe.

Il patrimonio sociale, detratte le passività, sarà devoluto a opere di beneficenza.

 

 

       Art.21 – Entrata in vigore.

 

Il presente Statuto, nonchè le ventuali modifiche, entrerà in vigore immediatamente dopo la sua approvazione.

 

 

       Art.22 – Rinvio.

 

Per quanto non previsto nel presente Statuto, valgono le vigenti disposizioni del Codice Civile in materia di associazioni.

 

 

       Art.23 – Regolamento di esecuzione.

 

Le attività del Circolo, specificate all’art.1 del presente Statuto e quant’altro, saranno disciplinate da un regolamento compilato dal Consiglio Direttivo e approvato dall’Assemblea dei soci.

 

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IL PRESENTE STATUTO E’ STATO APPROVATO NELLA RIUNIONE DEL

GIORNO 9 APRILE 1975